Ansa
(ANSA) – FIRENZE, 21 GIU – I cantuccini toscani alle mandorle adesso puntano all’Igp, e 13 produttori si associano per difendere il prodotto di qualita’: la neonata Assocantuccini ha stilato un disciplinare di produzione in linea con la tradizione del territorio. ‘Non meno del 20% di burro, uova fresche di serie A, farina e zucchero, con specifiche sull’umidita’ del prodotto, la lunghezza e l’altezza’, ha spiegato Ubaldo Corsini, presidente dell’associazione, alla presentazione di oggi a Firenze. Lo sforzo di qualificazione dei cantuccini ha le sue motivazioni anche nella vocazione all’export del prodotto: se il 22% della produzione viene consumato in regione, secondo uno studio di Finanza Futura, il fatturato industriale dei cantuccini toscani si aggira sui 24 milioni di euro, di cui il 37% viene esportato. ‘I cantuccini sono sinonimo di toscanita”, ha ricordato Corsini, secondo cui il problema della qualita’ si pone nel momento in cui, coi nuovi mercati sempre piu’ interessati all’agroalimentare toscano, ‘schiere di milioni di consumatori si avvicinano al prodotto per la prima volta: se il giudizio dato e’ negativo, e magari un’altra riprova non dice granche’, quel consumatore dira’ che i cantuccini non gli piacciono. Questo e’ il rischio, se non tuteliamo questo prodotto’. Assocantuccini ha chiesto il sostegno della Regione Toscana per ottenere la certificazione Igp: ‘Dobbiamo tutelare la toscanita’ – ha detto l’assessore alle attivita’ produttive, Gianfranco Simoncini – e per farlo abbiamo bisogno di tutelarne il suo carattere distintivo, l’arte, la qualità”. Per Antonella Mansi, presidente di Confindustria Toscana, il cantuccino toscano e’ ‘un piccolo campione del saper fare e
dell’abilita’ produttiva della trasformazione dolciaria toscana’. (ANSA).Ansa
(ANSA) – FIRENZE, 21 GIU – I cantuccini toscani alle mandorle adesso puntano all’Igp, e 13 produttori si associano per difendere il prodotto di qualita’: la neonata Assocantuccini ha stilato un disciplinare di produzione in linea con la tradizione del territorio. ‘Non meno del 20% di burro, uova fresche di serie A, farina e zucchero, con specifiche sull’umidita’ del prodotto, la lunghezza e l’altezza’, ha spiegato Ubaldo Corsini, presidente dell’associazione, alla presentazione di oggi a Firenze. Lo sforzo di qualificazione dei cantuccini ha le sue motivazioni anche nella vocazione all’export del prodotto: se il 22% della produzione viene consumato in regione, secondo uno studio di Finanza Futura, il fatturato industriale dei cantuccini toscani si aggira sui 24 milioni di euro, di cui il 37% viene esportato. ‘I cantuccini sono sinonimo di toscanita”, ha ricordato Corsini, secondo cui il problema della qualita’ si pone nel momento in cui, coi nuovi mercati sempre piu’ interessati all’agroalimentare toscano, ‘schiere di milioni di consumatori si avvicinano al prodotto per la prima volta: se il giudizio dato e’ negativo, e magari un’altra riprova non dice granche’, quel consumatore dira’ che i cantuccini non gli piacciono. Questo e’ il rischio, se non tuteliamo questo prodotto’. Assocantuccini ha chiesto il sostegno della Regione Toscana per ottenere la certificazione Igp: ‘Dobbiamo tutelare la toscanita’ – ha detto l’assessore alle attivita’ produttive, Gianfranco Simoncini – e per farlo abbiamo bisogno di tutelarne il suo carattere distintivo, l’arte, la qualità”. Per Antonella Mansi, presidente di Confindustria Toscana, il cantuccino toscano e’ ‘un piccolo campione del saper fare e
dell’abilita’ produttiva della trasformazione dolciaria toscana’. (ANSA).